Quando si tratta di organizzare un matrimonio, una delle questioni più dibattute è la presenza dei bambini. Questo dilemma si presenta soprattutto per gli sposi che non hanno ancora figli e si trovano a dover decidere se includere o meno i piccoli invitati.
In molti casi, la questione non è solo un semplice dilemma, ma una ricerca attenta per capire come evitare che amici e parenti portino i bambini, spesso considerati un potenziale elemento di disturbo.
Ma: i bambini al matrimonio rappresentano davvero un problema?
Negli Stati Uniti e nel Regno Unito, è comune trovare sull’invito la dicitura “no children”, che indica chiaramente la volontà di escludere i più piccoli dalla celebrazione. Questa pratica può sembrare inimmaginabile per la cultura italiana, dove i bambini sono spesso parte integrante delle famiglie. Tuttavia, molte coppie italiane desidererebbero poter adottare un approccio simile, convinte che la presenza dei bambini possa compromettere il divertimento degli adulti e creare confusione.
Se anche voi vi trovate a riflettere su questo tema, abbiamo una notizia sorprendente per voi: è assolutamente possibile organizzare un matrimonio in cui sia gli adulti che i bambini possano divertirsi!
Scoprite, qui di seguito, come rendere il vostro grande giorno un’esperienza indimenticabile per tutti, senza rinunciare al divertimento e alla serenità.
Bambini e matrimonio: una questione di età
Quando si parla di bambini presenti a un matrimonio, è essenziale considerare le diverse fasce d’età, poiché ognuna presenta caratteristiche uniche.
Bambini sotto i 3 anni
L’età dei piccoli è un fattore determinante. I bambini al di sotto dei 3 anni tendono a rimanere attaccati ai genitori, il che può rendere difficile per questi ultimi godersi l’evento in modo spensierato. Tuttavia, è importante notare che i bimbi così piccoli raramente disturbano il matrimonio in modo significativo.
Se i genitori avessero la possibilità di lasciare i loro piccoli con i nonni o una babysitter, potrebbero approfittare del matrimonio come un’opportunità per una serata di libertà e divertimento. Tuttavia, è fondamentale non mettere i genitori in difficoltà chiedendo esplicitamente di lasciare i bambini a casa, poiché questo potrebbe portare a situazioni imbarazzanti e indurli a rifiutare l’invito.
Bambini sopra i 10 anni
Oggi, riferirsi a un undicenne come “bambino” potrebbe suscitare reazioni negative, poiché molti di loro si considerano già adolescenti. I tempi sono cambiati: mentre un tempo i ragazzi di 11 anni giocavano con bambole e macchinine, ora socializzano con gli amici e si sentono più maturi.
Se ci sono ospiti di età compresa tra 11 e 15 anni, è probabile che possano sentirsi un po’ annoiati durante il matrimonio, ma è altrettanto vero che non creeranno problemi né per gli sposi né per i genitori.
Questa distinzione basata sull’età dei bambini può aiutare a gestire meglio le aspettative e a garantire che tutti, grandi e piccini, possano godere della giornata in modo sereno.
Bambini dai 3 ai 10 anni al matrimonio: come gestirli?
La fascia di età compresa tra i 3 e i 10 anni è spesso la più impegnativa. È fondamentale trovare modi per coinvolgerli e tenerli occupati, altrimenti potrebbero scatenarsi in corse e confusione, creando stress per i genitori e interferendo con l’atmosfera festosa.
A seconda del numero dei bambini, ovviamente, può cambiare anche il tipo di intrattenimento. Se i bambini sono pochi, può bastare un solo animatore/animatrice, che magari li intrattenga con giochi, matite colorate e album da disegno, kit da montare, bolle di sapone e libretti illustrati. Aggiungere un sacchettino di caramelle renderà l’esperienza ancora più speciale e aiuterà a mantenerli tranquilli.
Fondamentale è creare un angolo dedicato a loro, per così dire, a misura di bambino, ma che sia anche facilmente accessibile e visibile da parte dei genitori.
Uno spazio accogliente dove i bambini possano sentirsi a loro agio e socializzare, senza allontanarsi troppo dai loro genitori.
Un’animatrice o un animatore esperto farà poi il resto e saprà gestire le attività in modo coinvolgente.
L’esperienza dimostra che un professionista del settore ha una straordinaria capacità di attrarre l’attenzione dei bambini e mantenerli coinvolti.
In pochi minuti, un buon animatore può radunare i bambini e intrattenerli per l’intera serata, proponendo giochi, trucchi, piccoli spettacoli, letture di storie e attività creative.
In effetti, è comune osservare genitori che, durante il matrimonio, si chiedono dove siano finiti i loro figli, segno che i piccoli si stanno divertendo e i genitori possono finalmente rilassarsi e godersi la giornata senza preoccupazioni!
Al Casale dei Mascioni, ad esempio, abbiamo pensato con molta cura ai più piccoli tra i nostri ospiti, allestendo una sala adiacente alla sala principale, separata da questa da vetrate in modo che i genitori possano vedere i propri figli (e viceversa) in qualunque momento.
La nostra organizzazione prevede anche sempre degli animatori, il cui numero è rapportato a quello dei bambini, e, eventualmente, un servizio di babysitting per i bambini più piccoli. L’intero intrattenimento, inoltre, può essere personalizzato.
La cena dei bambini al matrimonio: un momento da pianificare con cura
Quando si organizza un matrimonio con un’animazione dedicata ai bambini, è essenziale prestare attenzione anche al pasto, creando un’esperienza speciale per i più piccoli, riunendoli eventualmente tutti attorno al tavolo a loro riservato.
Rispetto dei tempi dei bambini
Un tavolo dedicato ai bambini offre la flessibilità di gestire i tempi dei pasti in modo diverso rispetto agli adulti. I bambini, infatti, sono abituati a mangiare presto e non amano aspettare a lungo tra una portata e l’altra.
Servire il pasto a tutti i bambini contemporaneamente consente di assicurarsi che mangino e, cosa più importante, di permettere loro di tornare subito a giocare, attività che sicuramente desiderano di più.
Rispetto dei gusti dei bambini
Per garantire che i bambini mangino con piacere, è fondamentale creare un menù adatto alle loro preferenze. Opzioni più semplici di quelle previste nel menù del ricevimento possono fare la differenza. Piatti semplici e amati dai bambini sono una scelta sicura che eviterà capricci a tavola!
Questa attenzione al menu è importante non solo per il tavolo bimbi, ma anche se i piccoli mangiano insieme ai genitori. Proporre piatti che i bambini gradiscono aiuterà a evitare le classiche discussioni durante il pasto.
Le possibilità di personalizzazione, tuttavia, possono essere molteplici. Al Casale dei Mascioni, ad esempio, offriamo la possibilità di personalizzare completamente il menu riservato ai bambini.
Da parte loro, gli sposi possono confrontarsi con i genitori riguardo a eventuali esigenze alimentari specifiche, allergie o semplicemente per conoscere i gusti dei bambini, prima di fissare il menu. Pianificare la cena dei bambini con attenzione contribuirà a creare un’atmosfera serena e gioiosa per tutti, permettendo ai genitori di godersi il matrimonio senza preoccupazioni.