Armocromia, un neologismo fino a qualche tempo fa pressoché sconosciuto, ma da qualche anno sempre più in voga e citato.
Per chi non lo sapesse, l’armocromia è una disciplina estetica che utilizza i colori (del trucco, dell’acconciatura e dell’abbigliamento) sulla base di criteri legati a carnagione e personalità per rendere una persona più bella e dall’aspetto armonioso.
Non ci dilungheremo più di tanto a spiegare come funziona in generale, ma, piuttosto, dopo una introduzione di tipo generale, vi dimostreremo che l’armocromia è applicabile anche al matrimonio.
Armocromia: a ciascuno la sua palette di colori
L’armocromia, dicevamo, ha il compito di definire la palette di colori ideale di ognuno in base alle caratteristiche cromatiche del mix pelle-occhi-capelli. Una volta individuata, la palette ideale ci farà apparire più luminosi e più belli, illuminando i capelli e la pelle ed esaltando l’incarnato. Parallelamente, grazie all’armocromia, potremo scoprire quale sia la palette di colori da cui tenersi alla larga per non sembrare stanchi e spenti.
L’effetto specchio
Per raggiungere i suoi scopi, l’armocromia si basa su due tappe principali:
- L’analisi e la definizione delle caratteristiche cromatiche individuali, al naturale, senza make-up o abbronzatura.
- La ripetizione di queste caratteristiche cromatiche nella scelta di make-up, colorazione capelli, abiti e accessori. In questo modo, si crea un effetto specchio tra colori naturali e colori utilizzati, in ossequio al principio della ripetizione e dell’armonia.
Le stagioni
I colori naturali conducono alla cosiddetta stagione di appartenenza. Gli armocromisti, infatti, suddividono le tipologie cromatiche delle persone in quattro macrogruppi, i quali corrispondono alle quattro stagioni:
- Primavera,
- Estate,
- Autunno,
- Inverno.
La cosa, ovviamente, non è poi così semplice come sembra: oltre alle quattro macrocategorie, esistono, per ciascuna di esse, quattro sottogruppi, cosicché sono sedici in tutto i gruppi di riferimento.
Armocromia e matrimonio
L’armocromia, dicevamo, è utilissima anche per il giorno più bello della propria vita.
Ad esempio, per la scelta dell’abito da sposa.
E ciò vale anche per chi non intende in nessun caso rinunciare al classico abito bianco. I bianchi, infatti, non sono tutti uguali.
A seconda della stagione di appartenenza, bisognerà scegliere un determinato tipo di bianco.
Un bianco più freddo, come il bianco ghiaccio, per chi appartiene alle palette inverno o estate; un bianco più caldo, come il crema o l’avorio, per chi appartiene alla primavera o all’autunno.
Ma non è tutto: anche l’allestimento può seguire le regole dell’armocromia.
Una volta stabilita la propria palette e definito i colori dell’abito, tutto può essere abbinato alla palette in questione: fiori, decorazioni e allestimenti in generale, a cominciare, ovviamente, dal make-up e dal bouquet.
Le possibilità sono praticamente infinite e la cosa migliore è rivolgersi ad un esperto, che sappia cogliere e abbinare le sfumature a tutto l’evento, come uno splendido e colorato leitmotiv. Niente paura: l’armocromia è ormai entrata a far parte delle conoscenze utili al mondo del wedding e se vi rivolgerete a bravi professionisti, sapranno il fatto loro anche su questo argomento!
I colori naturali, ad esempio, si abbinano di solito alla perfezione alle palette primavera e autunno. Ciò anche nelle tinte più brillanti, ad esempio, quelle tipiche della primavera inoltrata.
L’estate e l’inverno, invece, prediligono i sotto toni freddi e possono essere esaltati da contrasti anche molto forti tra queste tinte.